“Stare insieme” e “condividere”, in un contesto positivo, diventano sinonimi ed esperienze consequenziali.

E facendo tesoro della nostra esperienza in questo senso, come siamo stati felici di organizzare a maggio la Convention della Compagnia delle Opere Sud Italia, lo siamo stati altrettanto di partecipare, nei giorni scorsi, a quella della Compagnia delle Opere del Nord Italia. E “Share your story” ne era proprio il tema, che ci ha sfidati ancora una volta a considerare la conoscenza delle esperienze in atto come leva di sviluppo per la propria impresa.

“Ancora una volta abbiamo toccato con mano – spiega il presidente della CdO Sicilia Orientale Salvatore Contrafatto – come oggi ogni imprenditore, sentendosi sempre più solo, sia spinto dal bisogno dell’incontro: non solo il bisogno di incontrare altri imprenditori, ma di incontrare un contesto. Di cui sentirsi parte e di cui far parte. La vita associativa, ed il modello Cdo ne è testimone, è fatta di questo incontro e di questo confronto. È un’esperienza, insomma, che ‘conviene’: basti pensare alla formazione, che passa proprio dalla logica del confronto, privilegiando le relazioni fisiche”.

“Parliamo però di una condivisione non fine a se stessa, una condivisione che deve supportare davvero la crescita del business, come è stato ampiamente discusso nei tavoli di approfondimento”, aggiunge il direttore Claudia Fuccio: “Una possibilità che è vera, laddove per business non si intende la vendita diretta ma la crescita personale e professionale generata dal confronto. Come ha sottolineato Alberto Capitanio, presidente cdo Bergamo, la prima domanda da farsi è: come vivo la vita associativa? Partecipando attivamente creo relazioni affidabili, certificate e durature nel tempo utile per se stessi e per l’impresa. Creo valore e il valore crea business”.

Con Contrafatto e Fuccio sono stati presenti i soci Domenico Bruno e Rosario Salanitri, che stanno portando nell’associazione la loro spinta innovativa nel tavolo energia e ambiente e nel settore della formazione.

“Pur con diversi punti di vista e diversi modi di fare, emerge chiaramente la possibilità di metterli a fattor comune dentro un contesto di confronto”, commenta Domenico Bruno, che ha partecipato al laboratorio dal titolo “I servizi sono un valore per il tuo business?”.

“Poter conoscere e ascoltare imprenditori di un ambiente e contesto lontano da quello siciliano è un’opportunità per comprendere che a parità di difficoltà è l’approccio al problema che fa la differenza”, commenta invece Rosario Salanitri: “È il cosa condividiamo con noi stessi e con gli altri che impatta sul risultato che otteniamo. Contaminarsi è una sfida per uscire dal guscio e sorprendersi di azioni nuove che non si erano immaginate. Questo può avvenire solo in contesti che sono aperti alla condivisione di storie e che riconoscono queste come leva di sviluppo dell’impresa”.