Con l’illuminante testimonianza imprenditoriale di Brunello Cucinelli, oltre 200 imprenditori siciliani si sono ritrovati ieri sera a confrontarsi sul tema della ripresa post-Covid nel segno del coraggio della competenza, focus dell’Assemblea di Cdo Sicilia.
«Il periodo che stiamo attraversando, pur enormemente difficile per tutti, ci sarà di ispirazione per i prossimi decenni», ha detto Cucinelli: «Impareremo ad affrontare il grande tema del riequilibrio tra il profitto e il dono, tra l’essere proprietari e l’essere custodi delle imprese che guidiamo e del valore sociale che produciamo. È importante concentrarci sul valore della sobrietà e della solidarietà a cui le fatiche, i dubbi e le decisioni importanti di questo momento nonostante tutto ci richiamano. Ed è importante che i nostri figli e i nostri nipoti possano tornare a sentirci parlare di ideali».
Una prospettiva lungimirante e concentrata sulle opportunità che sarà necessario rendere disponibili per tutti nei prossimi mesi: su questo fronte gli imprenditori di Cdo Sicilia hanno condiviso un intenso percorso sin dall’inizio del lockdown dello scorso marzo e garantire la continuità dei progetti avviati a beneficio delle imprese è tra le ragioni della sostanziale riconferma degli organismi alla guida dell’associazione, che pure erano giunti alla scadenza del mandato.
Così l’Assemblea ha riconfermato presidente Salvatore Contrafatto, che a sua volta ha riconfermato vicepresidenti Cristina Scuderi e Nico Torrisi.
Sono stati proprio questi ultimi a tracciare le principali linee operative di questa progettualità.
«In questi mesi ci siamo domandati molte volte quale fosse il nostro compito come associazione che rappresenta gli imprenditori in modo trasversale», ha detto Cristina Scuderi: «Ecco perché come associazione vogliamo proporre un’operazione molto concreta. Pioveranno in Italia 209 miliardi di euro, non sappiamo ancora come verranno elargiti, a chi ed in base a quale progettualità. Abbiamo quindi messo in piedi una cabina di regia, che sarà operativa a brevissimo: abbiamo coinvolto importanti società di gestione dei fondi e su questo tema abbiamo attivato una sinergia con la Camera di Commercio del Sud Est che, come casa di tutte le imprese, ci ha dimostrato grande apertura. Ci siamo resi conto negli anni che persino fondi europei non sono stati utilizzati non solo per evidenti falle della pubblica amministrazione ma anche per una scarsa ed inadeguata cultura imprenditoriale. È a questo che dedicheremo le nostre energie».
«Ci muoviamo con la forza di chi è convinto che noi siciliani saremo capaci di ripartire più velocemente», ha detto Nico Torrisi: «E lo dico alla luce di segnali che ci arrivano con chiarezza: gli investitori che hanno scelto di puntare sulla Sicilia, continuano a crederci e stanno continuando a farlo. Le risorse di questa terra ci consentiranno di rilanciare il sistema».
«Più che mai in questo momento sappiamo che le imprese hanno bisogno che la nostra associazione svolga il suo ruolo in modo da garantire una rete forte tra le persone, una visione chiara della direzione e un supporto concreto nella pianificazione e, laddove necessario, nel progettare la riconversione», ha detto il direttore Claudia Fuccio: «Fare Insieme è stata ed è ancora l’opportunità che ci guida a livello nazionale, grazie alla collaborazione con tutte le sedi di Cdo, e a livello locale, grazie alla condivisione tra tutti gli associati. Quest’anno lavoreremo per creare nuove relazioni e per la fine dell’anno abbiamo già programmato una nuova edizione di Expandere, il nostro evento annuale per sostenere la crescita delle imprese».
«Volevamo che questa speciale Assemblea, così insolita in assenza del contatto reale, ci riconfermasse tutti ancor più chiaramente in quello che abbiamo sempre definito come il nostro ‘criterio ideale’», ha commentato infine il presidente Salvatore Contrafatto: «Come abbiamo ribadito, è proprio quando rischiano di diventare preponderanti la cultura dell’individualismo e dell’autoconservazione che dobbiamo fare lo sforzo di affermare la cultura della relazione e della trasformazione. E il fatto che in un momento storico come questo oltre 200 imprenditori abbiano sentito l’esigenza di ritrovarsi attorno a un tema e di dialogare sul futuro, dà tutto il senso alla nostra mission e al nostro lavoro».
Al termine dell’assemblea, Contrafatto ha annunciato anche i nomi del nuovo esecutivo, che sarà composto da Roberto Monteforte, Francesco Mannino, Salvatore Motta, Salvatore Rigaglia, Francesco Russello, Michele Scacciante, e dal nuovo direttivo, che sarà composto da Domenico Bruno, Fabio Costantino, Seby Costanzo, Ignazio De Mauro, Angelo Furnò, Davide Impallomeni, Rosaria Massimino, Pietro Maugeri, Barbara Mirabella, Giovanni Patti, Alfio Pennisi, Matteo Pitanza, Emilio Risicato, Emilio Romano, Antonio Romeo, Antonio Scaglione, Doriana Scarlata, Muni Sigona, Ignazio Valenza, Tuccio Di Stallo, Francesco Brando.