“Abbiamo assistito con stupore all’operazione che ha interessato le Camere di Commercio – afferma il presidente Salvatore Contrafatto – e non ci sembra risponda ad esigenze reali e non poggi su ragioni di convenienza territoriale. Ci piacerebbe conoscere a fondo le ragioni di una tale scelta e siamo disponibili a sederci attorno ad un tavolo per comprenderle”.
Il vicepresidente Cristina Scuderi aggiunge : “Nelle operazioni di accorpamento delle Camere di Commercio molti sono gli interessi in gioco, li conosciamo e non è necessario elencarli; ogni supposizione è quanto mai giustificata. Ciò che ci preme dire è che, ancora una volta, l’unico interesse da tutelare (quello delle imprese) è stato messo in secondo piano. Se si pensa poi che uno degli scenari possibili potrebbe essere quello del commissariamento degli enti, viene da sorridere sarcasticamente. La pandemia ha messo in ginocchio migliaia di imprese che oggi avrebbero bisogno di sostegno, sinergia ed opportunità; non di giochi di potere”.