A qualche giorno di distanza dal momento di confronto organizzato da Compagnia delle Opere Sicilia all’interno della cornice di Vulcanica, abbiamo intervistato i panelist sui temi della tecnologia, della cultura e del futuro del mondo del lavoro.
La parola a Danilo Mirabile, Coordinatore regionale DHI – Digitale, innovazione e progettazione europea.
In che modo le imprese integrano la sostenibilità nel proprio modello di business e come vedi l’impatto della sostenibilità sul futuro del lavoro?
Oggi la sostenibilità, in ogni sua forma, rappresenta la grande sfida da vincere per immaginare un futuro possibile, non solo migliore. Le imprese hanno un ruolo decisivo in questa sfida, guidando le proprie azioni legate all’intera filiera di produzione e rappresentando e ispirando milioni di lavoratori. È interessante inoltre constatare come il driver trainante dei lavoratori Millenial (nati tra anni ’80 e duemila) e Gen-Z (dal duemila in poi) sia riconoscersi nei valori dell’azienda in cui lavorano e svolgere attività che abbiano uno “scopo” (Forbes, 2022). Risulta quindi evidente la responsabilità sociale verso la sostenibilità e il ruolo sempre più centrale che avrà nei prossimi anni.
Come la cultura aziendale può influenzare la performance delle PMI e l’adozione di nuove tecnologie?
Le imprese sono la somma delle persone che ci lavorano. Ogni azione intrapresa da una società è espressione degli stakeholder che la compongono e la cultura aziendale gioca un ruolo decisivo nella correzione della rotta per la sopravvivenza di un’impresa nel contesto odierno caratterizzato da una competitività globale. Rispetto ad altre grandi economie l’Italia non può giocare la propria partita economica sui prezzi, ma può giocarla sulla qualità e sull’artigianalità dei propri prodotti e servizi, rappresentazione concreta di una cultura aziendale figlia di secoli di storia, di conquiste scientifiche, di arte, cultura, tecnologia, filosofia. La cultura aziendale non è solo strumento di potenziamento delle nostre imprese ma è nostro elemento differenziante e competitivo.
Come si affronta l’impatto dell’automazione e dell’intelligenza artificiale sulle piccole e medie imprese e quali opportunità ne derivano?
L’avvento di numerose rivoluzioni tecnologiche ci ha permesso, come umanità, di ottenere grandi conquiste. Ogni conquista ha portato e porta con sé oneri e onori, i primi rappresentati da nuove sfide da affrontare, sempre più complesse e sempre più energivore. Diventa quindi inevitabile e, anzi, necessario, affidarsi a nuove tecnologie e metodologie per sostenere le grandi rivoluzioni industriali. Queste tecnologie vanno accolte, studiate e implementate nei sistemi produttivi delle PMI con tempi congrui a non esserne travolti, ponendo attenzione a rendere questi cambiamenti sostenibili per i dipendenti, i quali vanno formati adeguatamente per rendere le nuove tecnologie complementari a quest’ultimi.